giovedì 14 dicembre 2017

Progetto: Donne, cibo e cultura



Donne, Cibo e Cultura”: progetto coordinato dal prof Antonio Papale e a cui hanno preso parte  i ragazzi della classe 4° C enogastronomia dell'alberghiero " G. Ferraris" di Caserta. Il progetto intende qualificare un sapere “altro”, attraverso un confronto innovativo, che utilizza la cucina, per arricchire e valorizzare l’integrazione in tutte le fasce d’età, da quella giovanile a quella più adulta, in contesti plurimi di apprendimento. Il progetto prevede due tipi di target: le donne straniere (n°15) e gli studenti dell’ Istituto Alberghiero “ G. Ferrairs” di Caserta. L’obiettivo generale è quello di qualificare l’accoglienza e l’inserimento socio-lavorativo delle donne immigrate. Gli obiettivi specifici sono: l’accrescimento dell’inclusione sociale delle donne straniere. Le 15 donne straniere avranno infatti la possibilità di interagire con il territorio ospitante attraverso la presentazione del cibo, come area d’interesse che valorizzare così la cultura di appartenenza; l’ampliamento della capacità di accoglienza del territorio. Quest’ultimo sarà infatti sollecitato a divenire promotore di politiche volte al sostegno e alla promozione dell’emancipazione e delle risorse femminili in un’ottica di integrazione, attraverso la creazione di un’etichetta che renda riconoscibili e garantiti i piatti preparati dalle donne immigrate; l’aumento dell’occupabilità delle donne attraverso la formazione imprenditoriale e la conseguente implementazione di buone pratiche trasferibili.Il progetto nello specifico intende realizzare attività laboratoriali in cui donne immigrate prepareranno piatti tipici della loro cultura e li presenteranno agli studenti delle prime classi dell’Istituto Alberghiero. I beneficiari diretti sono le donne immigrate, provenienti da diversi Paesi: Africa, Asia ed Europa dell’Est, alle quali sono rivolte le principali azioni della rete di OdV, e gli alunni della scuola I.S.I.S.“Ferraris” di Caserta, scelto in base alla sua peculiarità: la cucina. L’idea del progetto è quella di sensibilizzare la popolazione giovanile alla multiculturalità, attraverso l’interesse per l’arte culinaria di altri Paesi, quale sinonimo di apertura e scambio reciproco, verso la comprensione dell’altro e la consapevolezza che la diversità arricchisce.

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